Poeta slovacco. Impegnato, durante la seconda
guerra mondiale, sul fronte italiano, fu redattore e poi (1967-70) direttore
della casa editrice Slovenský spisovatel', nonché traduttore di
poeti contemporanei italiani e francesi. Autore fecondo, dopo le prime raccolte
di matrice surrealista (
Zodiaco, 1941;
Il sigillo delle anfore
piene, 1944;
Secolo stigmatizzato,1944) e le raccolte belliche (
Il
ragno pellegrino, 1946;
Buon giorno,
signor Villon, 1947),
passò alla poesia di impegno sociale (
Dopo me altri, 1957;
Icaro eternamente vivo, 1961). Toni intimistici e riflessivi
caratterizzarono la sua produzione dagli anni Sessanta (
Dodici volte
donna, 1964;
In cerca del colibrì, 1966). Fra le sue opere
più recenti:
L'estate della nostra maturazione (1973);
Il vello
di smeraldo (1977);
Ebbrezza (1978);
L'Ofelia nera (1988).
Scrisse anche una raccolta di poesie per l'infanzia (
L'inverno da un
concerto, 1984) e un romanzo (
L'anabasi aggiornata, 1972) (n. Poniky,
Banská Bystrica 1918).